Calcolare la prevalenza di un ventilatore non è un compito affatto facile e molte persone sono alla ricerca costante sul web per capirci qualcosa in più. In questo breve articolo cercheremo di spiegarlo in maniera molto semplice. Prima di capire che cos'è la prevalenza e come si effettua il calcolo, bisogna parlare di pressione statica e di densità. Queste ultime molto spesso non vengono prese in considerazione ma sono importanti per eliminare ogni margine di errore. La pressione statica dipende dalle condizioni della temperatura ed è ottenuta come la differenza tra la pressione di uscita e di ingresso. La densità invece può eliminare la pesantezza dell'aria e favorisce un calcolo più preciso. Quindi nel complesso possiamo dire che per prevalenza si fa riferimento ad un insieme di elementi, ognuno di essi è fondamentale e non deve essere trascurato. Infine, il calcolo può essere semplificato utilizzando il programma excel scaricando l'apposito foglio già preparato, basterà solo inserire i parametri della misurazione effettuata.
Come si calcola la prevalenza di un ventilatore?
Calcolare la prevalenza di un ventilatore non è un compito affatto facile e occorrono le giuste competenze in materia, fortunatamente sul web si possono trovare numerosi calcolatori automatici, ma comunque è importante sapere quali sono i fattori da considerare. Solitamente il calcolo di prevalenza di un ventilatore deve essere fatto quando si deve decidere il modello della ventola da acquistare, oppure per studiare i dati dell'impianto che già si possiede. Si può facilmente pensare che si tratta di definizioni poco importanti e invece soprattutto nelle grandi aziende è importante capire il modo corretto in cui funziona un ventilatore, anche perché un calcolo sbagliato potrebbe compromettere il suo utilizzo specifico. Il ventilatore ha principalmente lo scopo di muovere una certa quantità di aria e altri gas che possono avere delle pressioni differenti e devono essere prese in considerazione.
Il calcolo della prevalenza con la conversione dei dati
Come abbiamo già detto, sono diversi i motivi per cui potrebbe essere necessario un calcolo di prevalenza di un ventilatore. Si potrebbe anche avere la necessità di convertire i dati del funzionamento di tutto l'impianto e soprattutto in questo caso molto delicato devono essere evitati errori che possono essere fatali. Inoltre, causare l'acquisto errato di una macchina o di una ventola che non è compatibile con l'impiato che si possiede, potrebbe essere anche non utilizzabile. Quindi, può succedere che si conoscono i dati ma che la densità e la temperatura siano diversi. Il calcolo serve anche a capire la densità di azione del fluido. Quest'ultima può anche aiutare a capire cosa c'è che non funziona. Nella maggior parte dei casi i gas diventano più leggeri quando si verifica un aumento delle temperature e quindi per ricavare una giusta prevalenza non si devono sottovalutare lo stato dei gas. Ovviamente gli standard comuni sono diversi, ma si prendono in considerazione le condizioni normali dell'aria.
Come si calcola la prevalenza all'interno di un impianto
Molto spesso il calcolo della parvenza di un ventilatore prende in considerazione l'intero impianto, questo non vuol dire smontarlo interamente anche perché ci sono degli strumenti molto semplici che possono essere utilizzati. Il barometro ad esempio facilità la misurazione della pressione dell'atmosfera. Si può utilizzare anche un termometro bulbo umido, si tratta di un attrezzo che possiede due termometri, un'estremità in metallo rivestiti dal cotone che può essere anche bagnata con acqua e la parte umida invece misura la temperatura più bassa dell'evoporazione. In questo modo misurare l'umidità dell'aria sarà veramente molto semplice. In questo settore anche il termometro digitale viene spesso utilizzato e facilità la misurazione della potenza del motore e inoltre essendo digitale ha una calibrazione attenta e non commette errori.