Interrogarsi sulla necessità di informatizzare uno studio legale oggi è una domanda scontata, la cui risposta è un deciso sì. Le motivazioni di questa affermazione non sono difficili da comprendere se si pensa alle innovazioni che la legislazione italiana ha apportato con il processo telematico e le conseguenze derivanti dalla pandemia da Covid-19 che per un lungo periodo hanno reso impossibili gli incontri in presenza.
Spesso il problema riscontrato con gli i professionisti del diritto è quello di una certa resistenza alle innovazioni. Il campo giuridico in Italia è tendenzialmente molto legato alla tradizione e quindi al passato. In realtà la tradizione e la modernità possono coesistere senza alcun problema dotando lo studio di un sistema informatico che permetta di essere innovativo sia nella gestione del lavoro che nei rapporti con il cliente.
Una questione importante per qualsiasi avvocato che stia pensando di virare verso la tecnologia riguarda l’analisi di come il cliente oggi sceglie il proprio legale di fiducia. Certamente, come in altri settori, il passaparola è ancora importante, ma da una pratica di tipo fisico, si è passati ad una virtuale che si basa sulla reputazione on-line degli avvocati e richiede la loro presenza nel web.
Pensare all’informatizzazione di uno studio legale oggi non significa solo dotarlo di moderne tecnologie che consentano un’archiviazione digitale dei documenti, la condivisione degli stessi nel cloud o la capacità avere contatti con clienti ed altri professionisti in videoconferenza, ma significa pensare in ottica informatica per utilizzare appieno tutte le possibilità che la tecnologia offre ad un avvocato penalista o civilista.
Uno studio legale che guarda al futuro
È in quest’ottica che lo studio legale di Simone Angelici a Bologna si muove fin dai primi giorni dalla costituzione: offrire dei servizi con una qualità legata alla tradizione del diritto italiano, che proprio a Bologna ha raccontato una storia gloriosa, ma con la comodità, la velocità e la sicurezza legate alla moderna tecnologia.
Questo sforzo verso il futuro è effettuato in ogni ambito di interesse dello studio che spazia da diversi settori del diritto civile e del diritto penale, anche per assistiti ammessi al gratuito patrocinio a spese dello Stato.
Lo studio legale offre una competenza basata su due importantissimi requisiti per chiunque si affacci oggi al mondo della giurisprudenza: un’ottima conoscenza del diritto e la naturale disponibilità ad apprendere ogni giorno cose nuove ed adottare metodi ed infrastrutture nuove che possano migliorare ogni giorno l’efficienza del servizio reso.
In pratica un avvocato 2.0, o meglio 4.0 che possa interagire con una clientela sempre più informatizzata, molto attiva nei social network, ovunque essa si trovi, eseguendo al tempo stesso i propri compiti in un tempo minore ed in modo assai più efficiente.